Le stagioni mutano e con esse anche l’animo umano e le relazioni.
Quando leggo Harumi Setouchi, più che le vicende, a catturarmi sono la sua scrittura e la sua capacità di raccontare in maniera delicata, seppur per i suoi tempi audace, i sentimenti umani.
Avete presente quei libri che una volta aperti, scorrono come un flusso leggero, senza annoiarvi mai, diventando quasi un prolungamento dei vostri pensieri? Ecco, lei mi fa sempre questo effetto e mi rilassa tantissimo.
Jakuchō Setouchi 瀬戸内 寂聴, nacque a Tokushima il 15 maggio 1922 e morì a Kyoto il 9 novembre 2021, fu una grande scrittrice e una monaca buddhista.
Gran parte delle sue parole fanno riferimento a un vissuto autobiografico, la sua vita e il suo modo di affrontare la realtà hanno dato vita a una personalità unica e irripetibile che mi affascina parecchio. Nel 1973 all’età di 51 anni, a seguito di una crisi esistenziale che la spinse a domandarsi e a cercare un significato più profondo per la propria esistenza, decise di farsi monaca.
Una lettura che mi ha piacevolmente tenuto compagnia permettendomi di riflettere su varie dinamiche relazionali.
✨Se non lo avete ancora letto vi consiglio di leggere prima La virtù femminile, uno dei miei libri preferiti, trovate l'articolo a riguardo sempre qui sul blog!
